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Sito famigliare relativo alla provincia di Macerata.

 

Il sito è destinato alla raccolta ed allo scambio gratuito di informazioni sulla famiglia Gentili

 

La diffusione 

Il cognome Gentili è molto diffuso nell'Italia centrale: Lazio (Roma, 1662), Romagna (Cesena, 215), Lombardia (Milano,192), Marche (Macerata, 154) e Toscana (Massa-Carrara, 116).
Nella regione Marche, in 113 Comuni su di un totale di 246, risiedono più di 1400 persone con questo cognome[1].
La provincia marchigiana che vede la maggiore presenza dei Gentili è quella di Macerata; le circa 600 presenze sono distribuite in 36 dei suoi 57 Comuni dove si passa dai 154 residenti di Macerata ai 2 di Ussita.
I centri urbani della provincia di Macerata che contano il maggior numero di Gentili sono Macerata (154) e Tolentino (86), seguiti da Sarnano (45), Monte S. Giusto (44) e Camerino (31).
La distribuzione, prevalente nella zona pedemontana/collinare, è indice di un insediamento piuttosto antico.

[1] I dati sono ricavati da documenti pubblici di libero accesso non soggetti a nessuna normativa sulla “privacy”, e, in parte dal sito www.italia.indettaglio.it

I cognomi derivati

Gentiloni, derivato da Gentili per accrescimento[1], permane nella provincia di Macerata solo in doppi cognomi: es. Gentiloni Silveri (24);
Gentilini, derivato da Gentili per diminuzione, permane nella provincia di Macerata con circa 10 unità;
Per il cognome Gentilucci, già presente nel XIV secolo (Gentilutij), non mi sento di sottoscrivere appieno la tesi secondo la quale, in ogni caso, sarebbe derivato per diminuzione dal cognome Gentili[2], potrebbe, infatti, avere un'origine più articolata; nella provincia di Macerata sono presenti circa 120 unità, il centro più interessato è Matelica (59).

[1]    Aristide Gentiloni Silveri, Genealogia della famiglia Gentiloni ecc., Tolentino, 1936.
[2]    A. Gentiloni Silveri, op. cit.; Giuseppe Rizzo, La conocchia di madonna Cia - la difesa di Cesena, Genova, 193?

I cognomi composti

Per Piergentili, in assenza di uno studio specifico, possono essere avanzate 2 ipotesi:
1 il cognome Piergentili potrebbe derivare dal genitivo latino del nome proprio Piergentile Piergentilis (vedi sotto: la formazione);
2 il cognome Piergentili potrebbe identificare la discendenza di un “Piero” Gentili, un capostipite;
nella provincia di Macerata il cognome permane con circa 80 unità, residenti prevalentemente nei comuni di Monte San Giusto (29), Sarnano (21), Tolentino (18) e Gualdo (5);
per Fiorgentili valgono le considerazioni fatte per Piergentili; Fiorgentili permane nella provincia di Macerata con circa 25 unità, residenti prevalentemente nei comuni di San Severino Marche (10) e Matelica (8).

I doppi cognomi

Il secondo cognome indica solitamente l'estinzione di un ramo familiare in un altro: es. Gentili Amorosi viene assunto nel 1733 da Giuseppe Antonio Gentili di Camporotondo in seguito al matrimonio con Michelina Amorosi di San Ginesio, ultima discendente del suo ramo famigliare.
In altri casi, il doppio cognome pubblicizza l'apparentamento con grandi casati: es. i Gentili di Foligno, nella prima metà del Seicento, in seguito al matrimonio di Giovanni Battista Gentili con Flaminia Spinola, ottengono di diventare Gentili-Spinola.
I doppi cognomi, pertanto, permettono di identificare discendenze matrilineari ma possono anche testimoniare le fortune del gruppo familiare in Età moderna.
Nel Piceno l'assenza di doppi cognomi con Gentili in prima posizione è un indice dello scarso numero di scambi matrimoniali “vantaggiosi”[1] intervenuti in Età moderna;
la presenza di diversi doppi cognomi con Gentili in seconda posizione, è invece un indice di parcellizzazione e di dispersione del patrimonio famigliare.

[1]    In Età moderna (XVI – XVIII secolo) il matrimonio veniva considerato vantaggioso se  integrava o consolidava tre elementi fondamentali: ricchezza, potere e prestigio.

La formazione 

Dal punto di vista linguistico il cognome Gentili nascerebbe dal genitivo latino del nome proprio Gentile (Gentilis) con la caduta della “s” finale.
Negli atti pubblici, i notai medievali, per identificare con precisione le persone, indicavano i nomi degli ascendenti; in queste lunghe serie, un nome poteva ricorrere con frequenza, perché l'uso di chiamare i figli con il nome di un nonno o con un “nome di famiglia” è antichissimo. A partire dalla fine del XIII secolo, il genitivo del nome più ricorrente, in questo caso Gentilis (= di Gentile), con la caduta della “s” finale, tende ad identificare tutti i membri di uno stesso gruppo famigliare.
[A titolo di esempio riporto la discendenza patrilineare di Gentile di Corrado Gentili, signore e conte di Rovellone alla fine del XIII secolo: Attone > Alberico > Gentile di Alberico > Censo di Gentile (in latino = Gentilis) > Gentile di Censo > Gentile di Gentile (Gentilis) di Censo > Corrado di Gentile (Gentilis) > Gentile di Corrado Gentili].

Il nome Gentile [1]

Deriva dal tardo soprannome latino Gentilis (valido per ambo i sessi), basato su "gens", popolo. Aveva in un primo tempo il significato di "appartenente alla stessa stirpe" e poi di "pagano".
Nel Medioevo insorge come nome affettivo basato sull'italiano "gentile". Può anche essere inteso come "nobiltà d'animo".
Nel senso di "appartenente ad [altra] gente", è passato a indicare chi, agli occhi dell'Ebraismo, non è da considerare ebreo.
L'onomastico viene festeggiato il 5 settembre in ricordo del beato Gentile da Matelica (1290-1340).

[1] da Wikipedia, enciclopedia on-line.

Le origini  

Gli storici locali che si sono occupati della questione, anche in questo caso, hanno avanzato due distinte ipotesi:
1 origine germanica, è la tesi più antica, sostenuta da Telesforo Benigni[1], Tarquinio Gentili[2] e ripresa da molti altri;
2  origine latina, è la tesi più recente, avanzata da padre Giacinto Pagnani.[3]Entrambe le ipotesi fanno riferimento al significato del soprannome Gentilis inteso come "appartenente alla stessa gente" o "appartenente ad [altra] gente"; ma quale gente? “Altra” rispetto a chi?

-         Per l'origine germanica

si ipotizza una discesa dei Gentili dall'area germanica in età ottoniana (961 – 1002), ma, in questo caso, si giustificherebbe male il soprannome Gentilis, nel X secolo probabilmente già in disuso, la discesa dovrebbe, pertanto, essere precedente. A quale epoca si dovrebbe risalire? A quale preciso ceppo etnico apparterrebbero i primi Gentili giunti nel Piceno?

-         Per l'origine latina

Pagnani osserva che, in ambito longobardo, i latini potevano essere considerati “diversi” e legittimamente soprannominati Gentiles. Lo studioso, a sostegno della sua tesi, considera anche il ruolo “secondario” dei Gentili  nel Piceno meridionale, per come sembra emerge dalla più antica documentazione medievale disponibile.

[1]    Telesforo Benigni, Memorie istorico critiche intorno alla vita ed agli scritti di Matteo Gentili da Sanginesio, Fermo, 1790; anche nelle aggiunte manoscritte nella copia conservata nella Biblioteca Naz. Vittorio Emanuele di Roma.
[2]    Tarquinio Gentili Di Rovellone, Accola castello nella Marca di Ancona: memorie storiche dal secolo XII al XV, Rocca San Casciano, 1875.
[3]    Giacinto Pagnani, Storia di Sarnano I, Camerino, Pieve Torina, 1987.

 

Futuri sviluppi della ricerca

Da dove provengono i Gentili?

Le persone che portano il cognome Gentili hanno tutte la stessa origine?

Le persone che portano il cognome Gentili sono imparentate tra di loro?

La soluzione dell'enigma potrebbe essere più facile di quanto non si possa pensare: effettuare test del DNA.
Attraverso una semplice e (relativamente) economica analisi di una goccia di saliva, effettuata da laboratori specializzati, oggi si possono ricavare informazioni precise sul ceppo etnico di appartenenza, sia per la discendenza partilineare (Y-DNA) che per quella matrilineare (DNA mitocondriale).
Purtroppo non è sufficiente un solo test, sarebbe necessario analizzare molti DNA diversi, realizzare quindi un “progetto famigliare”, per avere un quadro significativo riguardo all'origine dei Gentili . .

 

Alcuni Gentili:

Homodeo Gentili
sec. XIII

 

Francesco Gentili
sec. XV – XVI

 

Gentile Gentili
Podestà nel 1547

 

Mons. Sebastiano Gentili-Spinola
1656-1667

 

Matteo Gentili
1517-1602

 

Alberico Gentili
1552-1608

 

Scipione Gentili
1563-1616

 

Card. Antonio Saverio Gentili
1681-1753

 

Ignazio Gentili
1791-1870

 

Raffaele Gentili
1793-1874

 

 

 

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